Le case del Maestro Casa natale, Lucca Casa natale, Lucca L’appartamento, dove Giacomo Puccini nacque e visse con la famiglia gli anni della formazione, è il punto di partenza di un viaggio di conoscenza del grande compositore Villa Museo Puccini, Torre del Lago Puccini (LU) Villa Museo Puccini, Torre del Lago Puccini (LU) La residenza nel luogo di elezione, di proprietà di Simonetta Puccini, nipote del Maestro, è un museo-mausoleo aperto al pubblico. www.giacomopuccini.it Casa dei Puccini, Celle dei Puccini (LU) Casa dei Puccini, Celle dei Puccini (LU) L’abitazione della famiglia, nel paese di origine della dinastia, di proprietà dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, è visitabile su prenotazione www.lucchesinelmondo.it Villa Puccini, Chiatri Puccini (LU) Villa Puccini, Chiatri Puccini (LU) La grande e signorile dimora sulle colline intorno a Lucca, non è aperta al pubblico. Al momento è oggetto di restauro per volontà dei proprietari che ne vogliono fare un centro di formazione musicale dedicato al Maestro Villa Puccini, Viareggio (LU) Villa Puccini, Viareggio (LU) La casa nell’elegante quartiere Marco Polo vicino alla pineta, di proprietà della Fondazione Giacomo Puccini, al momento non è aperta al pubblico Villino Puccini, Abetone (PT) Villino Puccini, Abetone (PT) Già Villa Imperatori, acquistata nel 1903 e ristrutturata, oggi condominio Lo Scoglietto, per qualche anno casa delle vacanze in cui Puccini accoglieva amici e ospiti illustri. Torre della Tagliata, Ansedonia (GR) Torre della Tagliata, Ansedonia (GR) L’antica torre sulla spiaggia di Ansedonia, acquistata da Puccini nel 1919, per qualche anno luogo di rifugio. Milano Milano Vari i domicili di Giacomo Puccini a Milano, dove arriva nell’ottobre 1880 per frequentare il Conservatorio: in Via Unione n. 7, presso il cugino Carlo Biagini «rappresentante del genitore», Via Monforte n. 26 (poche settimane dopo), Via Zecca Vecchia n. 10 (febbraio 1881), Vicolo S. Carlo 2 (maggio 1881), Piazza Beccaria 13 (1884), Via Solferino 27 (dal 1887), Via Verdi 4 (dal 1901 fino alla morte). Sulla facciata dei palazzi di Via Solferino e di Via Verdi, la presenza dell’illustre inquilino è segnalata da una lapide.